Nella cremazione la salma viene incenerita e le ceneri vengono poi raccolte in un'apposita urna di adeguata capacità (almeno 5 litri). Celebrato il rito funebre, il feretro viene trasportato presso l’Istituto di Cremazione (presso il Cimitero dell’Osservanza di Faenza o presso il nuovo cimitero di Cesena), dove sosterà in attesa di cremazione.

La cremazione deve essere autorizzata dal Sindaco del luogo dove è avvenuto il decesso sulla base della volontà testamentaria del defunto o, in mancanza di ciò, per volontà del coniuge o di quella congiunta dei figli o nipoti, o di altri famigliari fino al sesto grado, mediante autocertificazione. Non è consentito disporre della cremazione di conviventi e coniugi divorziati.

 L'impresa funebre si incaricherà di ottenere le autorizzazioni necessarie, come per le altre pratiche burocratiche da espletare.
Le ceneri possono essere tumulate in loculi, tombe o cappelle di famiglia, sparse in un cinerario comune, disperse in appositi luoghi all'interno del cimitero (Il giardino del ricordo nel Cimitero dell'Osservanza), disperse in natura seguendo le norme vigenti oppure possono essere date in affidamento alla famiglia che potrà conservarle nella propria abitazione.

N.B. ATTUALMENTE NON ESISTE UN’AREA DESTINATA ALLA DISPERSIONE ALL’INTERNO DEL CIMITERO MONUMENTALE DI FORLI’

E' possibile inoltre richiedere la cremazione dei resti mortali mineralizzati e di quelli non mineralizzati provenienti sia da esumazione che da estumulazione.

La cremazione è a pagamento, con tariffe stabilite dal soggetto gestore dei servizi cimiteriali del Comune di Faenza o di Cesena che variano attualmente da un minimo di € 189,00 (per feti, resti ossei e parti anatomiche) ad un massimo di € 655,00 (per salme residenti a Forlì).

Per l'autocertificazione di cremazione sono a disposizione 2 moduli qui sotto scaricabili in pdf