cimitero monumentale di Forlì

pantheon urbano
pantheon urbano

Indirizzo: Via Ravegnana, 235 - Forlì
Telefono: Portineria +39.0543.720723
 

 

Cenni storici


Dopo editto di Saint Cloud del 1804, che prescriveva per motivi di ordine sanitario l'edificazione di specifici edifici pressi i quali tumulare i defunti lontano dalle città, Forlì si dotò di un proprio cimitero lontano dalle mura cittadine. Nel 1807 venne localizzata l'area presso la quale edificare il cimitero, presso una grande fabbrica, sulla direttrice per Ravenna, in località Villa Pianta, accanto ad una fornace che disponeva di una propria cava di materiale. Il Regno d'Italia emanò un decreto il 3 gennaio 1811 che prescriveva che vi fosse un campo mortuario in ogni comune del Regno e, in virtù di tale decreto, il 1 luglio 1811 si aprirono i lavori per il Cimitero monumentale.
L'individuazione dell'area, così come la progettazione e l'edificazione del cimitero avvenne in maniera affrettata, tanto che in breve tempo si rese necessaria una nuova struttura per far fronte alle esigenze di tutta la città. Venivano così richiesti un consistente ampliamento dell'edificio e nuove esigenze distributive. Il progetto per un grande emiciclo con un colonnato di ingresso che doveva racchiudere un'area di pertinenza venne però più volte proposto e sempre rigettato.
Il cimitero fu così ampliato da Ruffillo Righini nell'aprile del 1818 sotto il governo pontificio. Ma ai forlivesi questo nuovo cimitero non piaceva a causa, come riferiva Calletti, della bassa terra su cui era stato eretto, per la mala divisione delle aree e dei viali e per il suo meschino oratorio. Anche la sua distanza dalla città, sebbene di soli 2 Km dal centro della città, era aspramente criticata. Venne perciò più volte proposto di edificarne uno nuovo.
L'amministrazione comunale voleva assecondare il desiderio della parte più abbiente della popolazione che desiderava progettare il cimitero in modo da soddisfare il proprio desiderio di distinzione rispetto al resto della popolazione. Sfruttando tale desiderio, il comune riuscì a far pagare ai cittadini più abbienti la recinzione del cimitero, concedendo loro il privilegio di collocare le loro tombe sotto le arcate dei portici, trasformate in cappelle private e dunque distinte da quelle dei più poveri che venivano inumati nel campo centrale. Nella seduta del 1854 il Consiglio Comunale deliberò che venisse costruito, sull'area del precedente cimitero del 1818, un più ampio cimitero. Nella stessa seduta venne approvato il progetto sulla base dei disegni proposti dall'ingegnere comunale Giacomo Santarelli, fissando un tetto di spesa a 6000 scudi da ripartirsi in quattro rate annuali da 1500 scudi.
I lavori sarebbero dovuti iniziare nel 1855 ma la deliberazione del consiglio non fu approvata dal Delegato Apostolico, il monsignore Loschiavo. Stessa sorte ebbe una seconda proposta del 7 febbraio 1856.
Si optò per un nuovo e temporaneo ampliamento, con complessiva risistemazione dell'intera struttura, che avvenne nel 1863. La città però aveva conosciuto, dall'invasione napoleonica fino all'annessione al Regno d'Italia, un sensibile aumento della popolazione con un relativo aumento dell'indice della mortalità. Era necessaria una più ampia struttura ed il progetto del nuovo edificio venne affidato all'architetto romano Pietro Camporese il Giovane, nominato nel 1863 ingegnere d'ufficio del comune. Il 9 novembre 1867 il Consiglio Comunale decretò che, su fondi pubblici e privati, prendesse avvio la costruzione del nuovo cimitero sotto la supervisione dell'architetto Camporese. Il progetto risultò uno delle imprese imprenditoriali di più ampio respiro che la città avesse avuto durante il corso di tutto l'Ottocento, tanto che il cantiere durò quasi 20 anni e la perizia di fine lavoro venne redatta nel 1892. Il 31 agosto 1868 la Giunta Comunale pose la prima pietra dell'edificio e a ricordo di ciò, venne murata una memoria dettata da Antonio Santarelli, chiusa in un tubo di piombo, augurando ai morti che qui vi riposeranno, rispetto, onore e al monumento lunga vita ed onore. Il tubo in piombo fu adagiato insieme alla prima pietra, in uno degli angoli di nord est dell'edificio.
Alla morte di Camporese, avvenuta nel 1873, vi succedette alla guida dell'imponente cantiere l'ingegnere ed architetto comunale Guerrini che, sebbene rispettando a grandi linee le scelte di Camporese, effettuò non poche modifiche tanto che la parte originale disegnata da Camporese oggi rimane solo la parte perimetrale. Nel 1885 progettò la casa del custode che delimita sulla strada l'area di rispetto del cimitero.
Nel 1933 avvenne l'isolamento strutturale del Pantheon a seguito dell'ampliamento del cimitero avvenuto nel solco delle scelte architettoniche adottate da Camporese.
Quasi un secolo d'arte e di stili si ritrovano nel neoclassicheggiante cimitero monumentale di Forlì, tra marmi biancheggianti e stucchi sotto le grandi arcate attorno al Pantheon, che ospita le tombe di uomini illustri. Riposano qui fra gli altri, Pietro Maroncelli, Angelo Masini, Fulcieri Paulucci De Calboli, Marco Palmezzano, Santina Maccarone (Donata Doni) e Aurelio Saffi.
Da ricordare il monumento a Maria Ravaioli di Antonio Canova e i monumenti del suo allievo, Gaetano Lombardini di Santarcangelo.

 

 

Orario feriale apertura


Nei mesi da Novembre a Febbraio dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.15. Sabato dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.15.

Nei mesi di Marzo-Aprile e Settembre-Ottobre dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 17.00. Sabato dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00.

Nei mesi da Maggio ad Agosto al lunedì al venerdì dalle 7.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00. Sabato dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00.
 

 

Orario festivo apertura


Nei mesi da Novembre a Febbraio dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.15.
In occasione delle festività dei defunti, l'orario è dalle 7.30 alle 17.00.

Nei mesi di Marzo-Aprile e Settembre-Ottobre dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00.

Nei mesi da Maggio ad Agosto dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00.

Periodi di apertura


Apertura Natale-Capodanno-Pasqua -1° Maggio-Ferragosto: solo dalle 8,30 alle 12,00.


Notizie aggiuntive


I cancelli del Cimitero si chiudono definitivamente 30 minuti dopo il suono della campana, che coincide con gli orari di chiusura indicati.